Raspberry Pi è un microcomputer inglese che costa solo 35 dollari.
È in commercio da poco più di 24 ore e già è diventato un oggetto di culto.
Nelle principali catene di elettronica del Regno Unito è possibile acquistare il Raspberry Pi modello B alla modica cifra di 22 sterline, un PC perfettamente funzionante, costituito semplicemente da una scheda madre con un chip che riunisce un processore ARM11 a 700 MHz, un acceleratore grafico VideoCore IV e 256 MB di memoria SDRAM.
Dispone, tra l’altro, di un’uscita HDMI per poterlo collegare a qualsiasi monitor o TV di ultima generazione , un paio di porte USB 2.0, una scheda di rete e un lettore di memory card di tipo SD.
All’utente finale spetta il compito di completare il PC, con tutte le periferiche necessarie per il suo funzionamento e, soprattutto, con il sistema operativo.
La fondazione consiglia di installare una qualsiasi versione di Linux o di RISC OS, entrambi gratuiti e testati con successo nel modello in questione.
Considerato il prezzo di vendita, non esiste istituto scolastico in Europa che non possa permettersi i computer Raspberry Pi, sia per gli uffici che per i laboratori degli studenti.
PC con questo potenziale, inoltre, possono tranquillamente approdare nei salotti delle nostre case, magari sotto forma di media center low cost.
Ciao e alla prossima,
Marco