Disavventura per una donna che si è vista rifiutare l’imbarco su un volo della Southwest Airlines, perché il personale ha ritenuto a sua scollatura eccessiva e inappropriata.
Gli addetti hanno sostenuto che l’abbigliamento ricadeva nella clausola del “Contratto di Trasporto” che permette di rifiutare il trasporto a quei clienti il cui abbigliamento è ritenuto indecente, osceno o palesemente offensivo.
La donna ha così rischiato di dovere rinunciare al volo da Las Vegas a New York, ma alla fine ignorando la decisione del personale della Southwest Airlines, la donna è comunque salita a bordo e alla fine il volo è decollato normalmente.
La donna ha così commentato: ”Visto, l’aereo non è caduto… La mia scollatura non ha interferito con la capacità di funzionamento dell’aereo. Per aggiungere al danno la beffa, il tizio seduto a bordo di fronte a me indossava una maglietta con un vero preservativo Trojan incorporato ad una busta di plastica trasparente, lui non ha avuto problemi a salire sul suo volo“.
Quando la storia è diventata di dominio pubblico, la compagnia aerea ha chiesto scusa alla donna.