Ciao a tutti,
la domenica in compagnìa di tecnologia
IL ROBOT CONTRO I DISASTRI NUCLEARI
Come fare per rendere più sicure le centrali nucleari? E, soprattutto, come evitare in caso di malfunzionamento il sacrificio di tante vite umane, proprio com’è accaduto con i tecnici di Fukushima?
La risposta ce la fornisce un robot, Quince, che vanta caratteristiche davvero molto interessanti: si sposta su quattro cingoli indipendenti, perciò è in grado di muoversi su qualsiasi superficie, ha una scocca impermeabile, che può proteggerlo anche all’interno di un reattore allagato, ed è dotato di un’ampia gamma di sensori, che vanno dal contatore Geiger allo scanner 3D , senza dimenticare la webcam rotante, isolata da una lamina di piombo che riduce i disturbi causati dalle radiazioni ; il tutto viene controllato in remoto attraverso un computer, fino ad una distanza massima di un paio di chilometri.
Il robot è alimentato da una batteria che gli fornisce poco più di 2 ore d’autonomia in movimento, che possono salire a 6 se resta fermo in un punto; giusto lo stretto necessario per ispezionare accuratamente un’area contaminata – o presunta tale -.
Lo sviluppo di Quince è ormai completato ed adesso non resta che collaudarlo: considerata l’eccezionalità del momento, questi ultimi test verranno effettuati direttamente sul campo. D’altronde, a Fukushima il tempo stringe e di errori ne sono già stati commessi parecchi in passato, quindi a questo punto si gioca il tutto per tutto, per il bene dell’umanità.
Ciao e alla prossima,
Marco