L’America ha riconfermato Barak Obama, che si è visto trionfare sullo sfidante repubblicano Mitt Romney.
Ecco il discorso integrale del Presidente a Chicago, davanti ad una moltitudine di sostenitori in festa che urlavano quello che è stato lo slogan della sua campagna elettorale: Four more years, Altri quattro anni!
Suits è una serie televisiva statunitense di genere legal drama creata da Aaron Korsh, trasmessa in prima visione negli Stati Uniti dalla rete via cavo USA Network dal 23 giugno 2011. In Italia è trasmessa dal canale pay Joi dal 10 marzo 2012.
la serie racconta la storia del giovane Mike Ross (Patrick J Adams), un ragazzo che nonostante la sua intelligenza e la sua formidabile momeria, finisce per essere allontanato dal college. Il suo sogno di diventare avvocato sembra sfumare ma un giorno, l’incontro fortunato con uno dei più importanti avvocati di NY, Harvey Specter (Gabriel Macht), gli cambierà la vita. Specter, infatti, finisce per assumerlo nonostante lui non sia un avvocato vero e proprio.
Sebbene ci siano un sacco di serie tv sugli avvocati (ormai hanno rimpiazzato i medici nelle serie tv), devo dire che questo Suits mi è subito piaciuto. Nonostante la premessa sia una delle più improbabili e galleggianti che abbia mai sentito (perché, per esempio, nessuno chiede una prova scritta delle credenziali di Mike?), la serie scorre tranquilla e non annoia mai. In patria è andata in onda il giovedì sera macinando da subito ascolti mostruosi, guadagnandosi una seconda stagione da sedici episodi e la corona di regina della serata.
Suits è entrata nel mio borsino delle serie tv come un piacevole passatempo malizioso e intelligente, diventando di settimana in settimana un appuntamento irrinunciabile e preferibile ai veterani ormai in declino, pieni di vampiri arrapati e puttanelle bugiarde che hanno veramente toccato il fondo. Suits non l’ha fatto, di conseguenza merita una bella recensione.
Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale a conclusione del processo per l’acquisizione dei diritti tv di Mediaset.
Dei quattro anni inflitti, tre sono stati condonati per indulto (ossia per gli effetti della legge sul condono del 2006). L’ex premier, infine, è stato anche condannato all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, e tre anni di interdizione dagli uffici direttivi delle imprese: provvedimento che non è immediatamente esecutivo, essendo la sentenza di primo grado. La pena inflitta al Cavaliere è più dura di quella proposta nella requistoria dalla pubblica accusa, che aveva chiesto 3 anni e 8 mesi di carcere. Assolto invece Fedele Confalonieri.
Il Cavaliere:
Una condanna politica, incredibile e intollerabile, da Paese barbaro e incivile
Stasera si parte con i mercoledi notte a Piacenza.
SPIKE e MAGIC DOMINGO in consolle, SALVO percussion Live, per una super notte targata MERCOLADY, presso L?ALTRA COMOEDIA a Piacenza. Si parte con l’aperitivo e la cena in musica, per poi farsi travolgere dalla migliore musica anni 70-80 e NOTTE ITALIANA. Un gran mix di divertimento assicurato.
Spero di vedervi in tanti per cominciare la stagione all’insegna del divertimento e della bella gente, tutti i mercoledi.
La Juventus, inarrestabile in Italia, si inceppa ancora in Europa.
In Champions League questa sospirata vittoria proprio non vuole proprio arrivare. Manca in assoluto in Europa dall’agosto 2010, e nella coppa con le grandi orecchie dal novembre 2009. E non arriva neanche a Copenaghen, come invece avrebbe voluto il pronostico, contro gli sconosciuti danesi del Nordsjaelland. Dopo i pari col Chelsea a Londra e lo Shakhtar Donetsk allo Juventus Stadium ne arriva un terzo, per 1-1. Alla rete di Beckmann su punizione risponde Vucinic.
Sì, perchè la Juve ha rischiato di combinarla davvero grossa. Finendo sotto. Colpa di un approccio alla gara troppo soft, forse delle fatiche della gara col Napoli, di sicuro delle parate del portiere avversario Hansen, che dice di tifare Juve, ma ha fatto di tutto per complicarle la vita. E poi c’è la solita magagna: produce tanto, ma fatica a concretizzare. Vucinic ha salvato la patria, ma solo in parte, entrando in campo, pur non al meglio, nel finale, e lasciando il segno. Ma fare regali a squadre come Chelsea e Shakhtar è pericoloso: la Juve nel freddo Nord scherza col fuoco.
La Juve è protagonista di un filotto di risultati utili da prima della classe. Non perde in campionato dal 15 maggio 2011. A piegare le resistenze dei bianconeri, allora tutt’altro che irresistibili, fu un certo Sebastian Giovinco in cerca d’autore con la maglia del Parma. Considerando invece anche le coppe, l’ultimo passo falso degli uomini di Antonio Conte porta la data del 20 maggio 2012.
Finale di Coppa Italia, gara secca allo Stadio Olimpico di Roma. Napoli batte Juventus 2 a 0, gol di Cavani e Hamsik, i due gioielli del forziere partenopeo che i bianconeri hanno provato più volte a fare loro. Meno di tre mesi dopo è già tempo di rivincita. Ancora Juventus e Napoli si ritrovano a Pechino dopo un numero imprecisato di mugugni da parte del presidente De Laurentiis per giocarsi la Supercoppa italiana. Doveva essere una partita, diventa una baruffa. Mazzarri suona la carica e il Napoli si fa straripante. In vantaggio due volte, si fa riprendere dagli avversari. Quindi, il patatrac. L’arbitro Mazzoleni spedisce a fare la doccia prima Pandev, poi Zuniga. Nei supplementari, la Juve passeggia sui resti della truppa partenopea, che non sa darsi pace per un risultato che trova profondamente ingiusto. De Laurentiis ritira la squadra dalla premiazione, terremoto in Federazione. Juventus e Napoli (ri)cominciano a darsi battaglia anche fuori dal campo. E’ scontro di idee e di traguardi tra presidenti. Agnelli contro De Laurentiis, per una sfida che si rinnova senza soluzione di continuità.
Storia di oggi. Juventus e Napoli a braccetto in testa al campionato dopo 7 gare di campionato, a 4 lunghezze da Lazio e Inter, allegre e baldanti comprimarie. Le premesse di inizio stagione sono state rispettate in pieno. Si diceva che fossero loro le squadre che si sarebbero giocate la stagione e così è stato, almeno per il momento. Sarà partita vera. Non decisiva, che la stagione è ancora lunghissima, ma certo importante per sentire il polso delle due corazzate della Serie A che hanno ritrovato il sorriso dopo anni di tormenti.
Incredibile ma vero, Felix Baumgartner ce l’ha fatta, ha superato il muro del suono, 1173 chilometri ora, a “corpo libero” buttandosi da una capsula a 39 chilometri dal suolo, nella stratosfera. Due ore e passa l’ascesa appeso a un pallone sonda riempito di Elio. Ha battuto il record precedente, che resisteva da ben 52 anni, 31 chilometri, e quando è arrivato al suolo in Nuovo Messico, prontamente recuperato dal suo team, sembrava fosse andato a fare una passeggiata.
La discesa, pochi minuti, ha tenuto gli spettatori di mezzo mondo col fiato sospeso finché alle 20.17 ora italiana tutto è finito. Oltretutto , coincidenza anch’essa incredibile, nella stessa data, il 14 ottobre ma nel 1947, Chuck Yeager , dell’aviazione americana superò la barriera del suono con un aereo sperimentale, un Bell XS 1. Gli ingegneri della Red Bull, sponsor dell’impresa, hanno fatto il possibile per tutelare Baumgartner ed evitargli la fine di parecchi altri che avevano tentato l’impresa e ci avevano lasciato la pelle. La tuta pressurizzata, un’evoluzione di quelle degli astronauti Shuttle, ha funzionato al meglio, e non era affatto scontato.
Quando ci si avvicina alla velocità del suono infatti l’aria fa resistenza in modo crescente, impedisce al corpo che cerca di andare più veloce di aumentare la velocità creando anche onde d’urto micidiali che spaccarono praticamente le ali a parecchi dei primi aerei di profilo convenzionale che tentavano di superare la barriera del suoni.
Qualche dato sulla caduta. Si è lanciato da 39 chilometri, grosso modo 2 volte e mezza la massima altezza che viene raggiunta da un Boeing 747 in un volo intercontinentale, e a 1500 metri si è aperto il paracadute.
Mille cose potevano andare per il verso storto, le onde d’urto potevano letteralmente far esplodere il corpo, anche se a 39 chilometri di altezza l’atmosfera è tremendamente rarefatta, ma potevano anche farlo roteare fino a distruggerli la circolazione del sangue e ucciderlo. Poteva anche essere che il sangue e i gas corporei, se la depressurizzazione non fosse stata fatta a regola d’arte, bollissero letteralmente o esplodessero. Da ultimo, ma la lista sarebbe lunga, ricordiamo che si è esposto auna quantità notevolissima di radiazione ultravioletta che a 39 chilometri dal suolo è 100.000 volte più forte che al suolo.
Un momento di panico quando ha superato la barriera del suono, ha visibilmente perso il controllo e iniziato a roteare vorticosamente per qualche secondo, si è temuto il peggio, , ma è riuscito a riprendere il controllo.
A parte questo tutto è andato talmente liscio come l’olio da far credere che fosse una questione di poco conto. Su twitter tifo sfegatato per Felix, con tanto di appassionati e astronauti, fra cui la seguitissima astronauta italiana Samantha Cristoforetti, fra poco tocca a lei salire nello spazio, alla Stazione Spaziale internazionale. Felix Baumgartner è il nuovo eroe , ci ha messo non la faccia, ma la vita e ci ha fatto vivere 3 ore di avventura, coraggio e un po’ del sogno di Icaro. Grazie
Nuovo sito per GAMKE Design che ha da poco rinnovato il layout di BF Mec.
BF Mec è un’azienda con sede a Cazzago San Martino, presente sul territorio bresciano. Nasce da una giovane idea imprenditoriale nel campo delle finiture in alluminio.
La politica aziendale è centrata sul continuo progresso alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche per dar maggior garanzia di qualità del prodotto. Vista la diffusione esponenziale di materiali come l’alluminio, BF Mec si è specializzata in qualsiasi campo, in particolar modo nel settore dell’ automotive.
GAMKE ha ridato un po di colore al vecchio sito, aggiungendo le ultime techniche del campo informatico, rendendo il sito più gradevole, fluido, leggero e facile alla navigazione.
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Grosse novità per questo blog!! Da oggi la mia “idea” di notizia al giorno ha un sito tutto suo! Siamo entrati a far parte del progetto OverPress.it.
Quindi da oggi questo blog lo utilizzerò piu per articoli privati, personali o per cazzeggio, diciamo..mentre continuerò a scrivere i miei soliti articoli nel suono sito, www.1newsaday.it.
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