Al primo avvio ci mostra una piacevole e curata interfaccia in cui, nella colonna di sinistra, sono elencati tutti gli ambiti in cui si può fare pulizia. Selezionando “Scansiona” CleanMyMac cercherà automaticamente tutti i file inutili relativamente ad ogni tipologia spuntata nell’elenco. L’operazione può richiedere qualche minuto, ma il risultato è ottimo. A me ha permesso di liberare quasi 3GB senza disinstallare nulla.Se nelle impostazioni del programma si attiva anche la disinstallazione automatica, CleanMyMac identificherà automaticamente quando si trascina una applicazione nel cestino ed avvierà la procedura di disinstallazione, ricercando tutti i file correlati.
Una delle caratteristiche salienti e poco conosciute di CleanMyMac è che per i software che richiedono installazioni complesse che toccano un po’ tutto il sistema operativo con estensioni varie (come Toast, Office, Fusion, Adobe CS, etc..) si può procedere alla disinstallazione partendo da i packages di setup (.pkg/.mpkg). Basta quindi trascinare quelli nell’apposita interfaccia per far identificare all’applicazione tutte le componenti da rimuovere durante la disinstallazione.
Altra funzionalità che può risultare particolarmente comoda è quella della pulizia dei dispositivi. Basta attivare la funzionalità nelle impostazioni (vedi immagine sottostante) e CleanMyMac si occuperà di eliminare dai dispositivi esterni (pen drive, hard disk) i famosi resource fork. Molto utile se scambiate spesso documenti con PC Windows.