Abbiamo davvero i giorni contati? Sì per chi crede ai Maya, no per chi si fida della Nasa.
Per “tecnologia e futuro” oggi analizziamo una delle più popolari profezie che ci sta accompagnando in questi ultimi anni.
L’ente spaziale statunitense ripete che non esistono prove concrete a supporto di questa, e altre teorie apocalittiche.
È da anni che ormai circola la voce “il mondo finirà nel 2012, lo dicono i Maya”.
Alla base di questa credenza c’è un semplicissimo motivo: il calendario del popolo precolombiano finirebbe proprio quest’anno.
Ma non è veroì. In realtà si chiude solo un ciclo. È un po’ come pensare che il mondo finisca ogni volta che giriamo la pagina del calendario. Un’altra ipotesi che va per la maggiore profetizza la collisione con un altro pianeta – un tal Nibiru – sulla base di una personalissima interpretazione dei testi babilonesi da parte della scrittrice Nancy Lieder.
Il pianeta X, come l’aveva definito nel lontano 1995 sul suo sito ZetaTalk, distruggerebbe la terra all’incirca ogni 36mila anni, riportando sul nostro pianeta le divinità aliene che ci avrebbero creato. È un’ipotesi nefasta che, anche se credessimo all’esistenza di creature extraterresti, non starebbe in piedi – secondo la Nasa – perché ‘sto Nibiru non esiste.
Se qualcuno ha visto il film 2012, ricorderà che John Cusack doveva sfuggire alle conseguenze di un’eruzione solare.
Ovviamente anche questa ipotesi è molto gettonata tra coloro che temono di non vedere il prossimo Capodanno; ma la Nasa, di nuovo, smentisce tutto.
Ricordandoci che la minaccia più grande alla nostra sicurezza non viene dallo spazio, ma da chi alimenta queste dicerie cercando, magari, di venderci il segreto della salvezza.
Attenzione, quindi, ai siti che parlano della fine del mondo: è più probabile che portino alla fine del vostro computer o, addirittura, al prosciugamento del vostro conto in banca.
Ciao e alla prossima,
Marco